venerdì 13 gennaio 2012

Boys on the run - Bôizu on za ran



Romeo e Giulietta dei “giorni nostri” potrebbero avere, con sostanziali differenze e identici catastrofici risultati, le sembianze di Toshiyuki Tanishi e Chiharu, i due protagonisti di “Boys on the run”, rispettivamente venditore di giocattoli e masturbatore incallito che non riesce a rapportarsi in maniera sana e costruttiva con le donne e Chiharu timida collega di lavoro infatuata del nostro goffo e allupato protagonista. Ma proprio quando lo sbocciare dell'amore sembra alle porte, come nei più classici film romantici, il nostro Tanishi commette il fatidico e grossolano errore di tradirla dando vita a tutti gli effetti ad una fiaba moderna in cui farà di tutto per riconquistarla. Emerge chiaramente un quadro impietoso e sconcertante sull'incapacità/difficoltà crescente di socializzare ed esprimere emozioni in una società sempre più mediata dalla tecnologia in cui la soggettività è relegata a funzione secondaria e in cui ciò che conta è il fugace apparire.


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